
Sfogo di una mamma
I figli richiedono attenzioni e impegno fisico ed economico, la casa può diventare uno spauracchio da gestire.
Tante informazioni, spesso contrastanti, rendono la vita assai complicata alla mamma.
Fare la cosa giusta? Impossibile
I problemi sono tanti, i dubbi ancora di più.
Riporto parte di una lettera scritta da una mamma, che è un po’ tutte noi.
Tutti quelli che conosco mi dicono cosa fare. Sono tanti. Ognuno ha la sua legittima richiesta:
L’insegnante di mio figlio maggiore, mi dice di seguirlo con i compiti.
Mio figlio minore che pratica sport, mi dice di seguirlo durante le gare.
Esperti infantili e psicologi mi dicono che come mamma, devo trascorrere almeno 30 minuti a giocare con ogni bambino affinché crescano bene e armoniosamente.
Il pediatra mi dice che i bambini devono giocare all’aria aperta quotidianamente, prendere il sole, socializzare, perché tutto questo fa bene a corpo e mente.
Le bollette da pagare mi dicono che devo lavorare ogni giorno.
In ufficio richiedono ore di straordinari.
Bè non riesco neanche a fare l’ordinario e mi sento una lavoratrice meno solerte rispetto agli altri perché esco prima dall’ufficio.
Anche tra mamme lavoratrici, millantiamo comprensione e condivisione, ma poi siamo sempre pronte a giudicarci vicendevolmente.
Non è possibile lavorare tanto per guadagnarsi la minima credibilità professionale e allo stesso tempo fare i salti mortali per tenere la gestione di una famiglia.
Le donne manager mi dicono di investire su me stessa, dedicarmi al mio talento e metterlo in risalto.
Lo psicologo mi dice che ho bisogno di un un po’ di tempo da dedicare a me stessa.
Il medico mi dice di dormire almeno 8 ore.
Il mio ortopedico mi dice di fare attività fisica due volte a settimana per il mio mal di schiena.
Il terapista di coppia mi dice di passare del tempo con mio marito, di organizzare serate romantiche…”
Tutti gli impegni e problemi, moltiplicateli per il numero di figli, risultato?
Siete perfette nelle vostre imperfezioni.
Avrete fallito solo quando i figli vi diranno che avete fallito (l’adolescenza non conta).
Ha fallito la società, che richiede troppo e a ritmi frenetici
Come donna, moglie, madre, lavoratrice, fate ciò che potete, cercando di farlo al meglio e soprattutto non colpevolizzatevi, perché i figli risentono più di una mamma triste e colpevole, che di una mamma che a volte è assente o distratta.
Non si può essere ovunque e saper fare tutto.
Il valore personale sta in quello che riesco a fare? Non penso.
Non si è figli, esclusivamente delle buone o cattive azioni di una madre, perché la vita è una cosa molto più grande…
una mamma
Buona vita!